BARBETTA SALVATORE, Rievangelizzare gli adolescenti. Una comunità che progetta il cammino umano-cristiano degli adolescenti, Elledici, 2005
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Se leggessero proprio gli adolescenti questo titolo, sicuramente proverebbero un’istintiva ripulsa. Quel “ri” iniziale darebbe loro l’impressione di una minestra scaldata. Ma il libro non è stato scritto per loro, anzi è meglio che non lo vedano neppure.
Invece questo libro è stato scritto per quegli operatori pastorali, presbiteri, catechisti, animatori, accompagnatori…, che vivono la difficoltà di avvicinare gli adolescenti e, credendoci ancora, coltivano dentro di sé il desiderio e l’ansia apostolica di contribuire a realizzare l’incontro tra loro e Cristo.
Solo circa il 15% degli adolescenti frequentano la chiesa con motivazioni di fede, eppure quasi tutti sono passati dalla catechesi in preparazione alla prima comunione e, di meno, alla confermazione. Questa è una sofferenza e una preoccupazione per tutti nella Chiesa italiana, e non solo.
“Come avvicinare gli adolescenti? Come suscitare in loro l’interesse per la fede? Come integrarli nella comunità? Cosa si può chiedere loro e come?” Queste e altre simili domande tante volte affiorano nella mente e sulle labbra di responsabili e collaboratori in tutte le comunità cristiane.
Ma, è proibito scoraggiarsi!
«In termini generali va osservato che la crisi spirituale e culturale che attanaglia il mondo, ha le sue prime vittime nelle giovani generazioni. Come è anche vero che l’impegno per una società migliore trova in essi le migliori speranze. Ciò deve stimolare ancora di più la Chiesa a realizzare coraggiosamente e creativamente l’annuncio del Vangelo al mondo giovanile». (Direttorio Generale per la Catechesi, n. 181)
Ma perché “rievangelizzare”? Non sono già stati evangelizzati? Non basterebbe ricordare loro quello che hanno imparato e poi messo da parte?
A queste domande risponde il libro. Ma l’ispirazione del titolo l’ha data Giovanni Paolo II nella Redemptoris Missio: «Esiste, infine, una situazione intermedia [tra la missione ad gentes e la cura pastorale dei fedeli], specie nei paesi di antica cristianità, ma a volte anche nelle chiese più giovani, dove interi gruppi di battezzati hanno perduto il senso vivo della fede, o addirittura non si riconoscono più come membri della chiesa, conducendo un’esistenza lontana da Cristo e dal suo vangelo. In questo caso c’è bisogno di una “nuova evangelizzazione”, o “rievangelizzazione”». (n.33)
Chi ha a cuore la situazione degli adolescenti sa che quello che dice il Papa vale in pieno per loro. C’è bisogno di una evangelizzazione adatta a loro che non sia una ripetizione di quello che hanno già sentito, e rifiutato, ma un nuovo processo formativo incentrato sulla persona, sul suo bisogno di crescere come uomo/donna in tutte le dimensioni e di scoprire la sua massima realizzazione nel rapporto di fede con Cristo. Questo itinerario parte dalla situazione in cui gli adolescenti si trovano e progressivamente li aiuta a maturare fino a giungere a una scelta vitale di Cristo e del suo vangelo e li innesta nel corpo vivo che è la Chiesa. Chi può realizzare tutto questo è solo una vera comunità cristiana, che si rende capace di progettare e realizzare questi processi formativi. [Cf. CONSIGLIO EPISCOPALE PERMANENTE DELLA CEI, L’iniziazione cristiana. 3. Orientamenti per il risveglio della fede e il completamento dell’iniziazione cristiana in età adulta, Milano, Paoline, 2003.]
Le quattro parti di questo libro vogliono essere un aiuto a chi lavora nella Chiesa per gli adolescenti.
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Il primo capitolo descrive la situazione: abbandono dopo i sacramenti, descrizione degli adolescenti, atteggiamento della Chiesa nei documenti e nell’azione.
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Il secondo dà i criteri antropologici, pedagogici e teologici per una interpretazione della situazione aperta alla speranza e offre un ritratto ideale di un adolescente cristiano.
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Il terzo suggerisce delle linee progettuali per una catechesi e una pastorale ispirate alla nuova evangelizzazione e chiama in causa tutti gli interessati.
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Il quarto, infine, indica alcune scelte strategiche per una comunità locale che voglia prendere sul serio la chiamata a rievangelizzare gli adolescenti.