Marcello Scarpa
Giovani, catechesi e sinodalità missionaria
Contesti, criteri, possibili percorsi
LAS, Roma 2025
Marcello Scarpa, salesiano presbitero, è dottore in Teologia con specializzazione in
Catechetica. È professore straordinario presso l’Università Pontificia Salesiana dove insegna nel
curriculum di Teologia pastorale. La sua area di ricerca è la Pastorale giovanile con particolare
attenzione alla Catechesi e alla Pastorale con i giovani. Dal 2015 è membro del gruppo di
redazione della Rivista Note di Pastorale Giovanile e socio dell’AICa (Associazione Italiana
Catecheti).
M. SCARPA, Giovani, catechesi e sinodalità missionaria. Contesti, criteri, possibili percorsi, LAS,
Roma 2025, pag. 343, 22 euro.
Il volume intende leggere con uno sguardo globale alcune realtà che potrebbero sembrare
distanti tra di loro, se non proprio separate o differenti. Dapprima i giovani, alle prese con i
cambiamenti culturali del tempo presente e con un futuro che si prospetta carico d’incertezze. Poi la
catechesi, che a sessant’anni dal Concilio Vaticano II fatica a trovare una propria identità e
collocazione nell’insieme dell’azione evangelizzatrice della Chiesa. Quest’ultima, infine, è
chiamata ad esprimere la sua natura costitutivamente missionaria lungo i sentieri, inediti e tutti
ancora da tracciare, della sinodalità, un processo ecclesiale riaperto da papa Francesco ed ancora in
corso.
Il titolo del libro Giovani, catechesi e sinodalità missionaria. Contesti, criteri, possibili
percorsi riflette le considerazioni espresse, collocando all’interno dell’attuale processo sinodale la
domanda su come immaginare, a partire dai giovani, dei nuovi percorsi di catechesi. A partire dai
giovani, perché essi si mostrano più aperti alle novità e sensibili al cambiamento, più disposti ad
uscire dagli schemi precostituiti, più creativi nel proporre suggerimenti ed iniziative, più pronti a
coinvolgere con il loro entusiasmo la comunità ed altri giovani. Percorsi nuovi, perché superando
l’unidirezionalità del messaggio di fede per i giovani, considerati come destinatari della catechesi,
essi sono da pensare, organizzare e percorrere con i giovani, soggetti attivi della catechesi. Ed
ancora, nuovi perché fanno riferimento allo stile sinodale del “camminare insieme”, di comunione e
partecipazione, di discernimento e decisioni condivise, in ascolto dello Spirito Creatore che fa
scorgere nuovi orizzonti e prospettive di cambiamento. Ed infine, nuovi perché si aprono al
territorio ed interagiscono con le sfide culturali con slancio missionario lungo le strade
dell’umanità, che sono già abitate dalla presenza del Risorto (dall’Introduzione).