Vallabaraj 2009

VALLABARAJ JEROME, Educazione catechetica degli adulti, LAS, 2009

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L’educazione catechetica diventa apprendimento trasformativo quando i discepoli a livello personale e la comunità dei discepoli nel loro insieme riconoscono la promozione del Regno di Dio come la prospettiva di significato, Gesù Cristo come lo schema di riferimento, il discepolato come il paradigma, e la diaconia, la koinonia, il martyria e la liturgia come abitudine mentale che arricchiscono la fede sia personale sia comunitaria, divenendo comunità di pratica cristiana attraverso gli stili di risvegliare, purificare, sostenere la fede e costruire continuamente la vita cristiana. Tale processo di scoprire, verificare ed aggiornare costantemente il significato dell’essere autentici discepoli di Gesù Cristo attraverso l’impegno reciproco, l’impresa comune e il repertorio condiviso può essere caratterizzato come un paradigma olistico dell’animazione catechetica, che deriva la sua ispirazione dal catecumenato battesimale.

Questo volume è uno studio approfondito e documentato, che valorizza gli apporti delle ricerche sull’educazione degli adulti provenienti da molteplici prospettive di indagine al fine di proporre orientamenti operativi nell’ambito dell’educazione catechetica. Questa definisce in primo luogo e in maniera puntuale che cosa caratterizza l’apprendimento adulto, per poi sviluppare un impianto di metodologia formativa fondato sulle più recenti acquisizioni nell’ambito delle scienze dell’educazione e teologiche. Il volume si propone l’obiettivo di coprire un settore dell’educazione catechetica ancora poco studiato e ancor meno aperto al dialogo con le più recenti e solide acquisizioni provenienti dalle discipline interessate all’apprendimento adulto.

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Jerome Vallabaraj è un sacerdote Salesiano, proveniente da Tamil Nadu, India. Ha un Dottorato in Teologia con la specializzazione in Pastorale Giovanile e Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana, Roma. Attualmente è professore ordinario della Cattedra di Catechetica nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, Roma.

AECA 2008

AECA (Asociación Española de Catequetas), Hacia un nuevo paradigma de la iniciación cristiana hoy, PPC, 2008

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Numerosos datos y constataciones actuales muestran un cambio de época y manifiestan la necesidad de un cambio en la transmisión de la fe. A partir de esta realidad, esta obra propone dar un giro copernicano en la transmisión de la fe y apunta hacia un nuevo paradigma de la iniciación cristiana.

Para ir caminando hacia el horizonte de este nuevo paradigma, esta obra abre su mirada al futuro y nos invita a realizar iniciativas catequéticas desde una decidida actitud «misionera» poniendo el acento en la creación de pequeñas comunidades y grupos eclesiales. Todo esto será posible si tenemos comunidades iniciadas en la fe y capacitadas para iniciar a otros.

Esta obra es fruto de la reflexión que los miembros de la Asociación Española de Catequetas (AECA) vienen realizando desde hace años. Con ella se inicia la serie de Cuadernos AECA dentro de la colección Didajé, de PPC.

Alcamo 2008

ALCAMO GIUSEPPE, La “sicura bussola della Chiesa”, Il pozzo di Giacobbe, 2008

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«Nella storia della Chiesa, il “vecchio” e il “nuovo” sono sempre profondamente intrecciati tra di loro. Il “nuovo” cresce dal “vecchio”, il “vecchio” trova nel “nuovo” una sua più piena espressione. Così é stato per il Concilio Vaticano II e per l’attività dei pontefìci legati all’assemblea conciliare…» (TMA 18)

Il Concilio Ecumenico Vaticano II, assumendo come prospettiva la pastorale e rinunciando consapevolmente alle definizioni dogmatiche e giuridiche, intende collocare la Chiesa in dialogo costruttivo con l’umanità e con il mondo contemporaneo, valorizzando il bene di cui ogni uomo è portatore e promuovendo la collaborazione e la solidarietà.

L’evento conciliare è il punto di arrivo di quanto i movimenti biblico, liturgico, catechetico ed ecumenico avevano iniziato ad elaborare e ad offrire per la ricerca teologica e per la prassi pastorale; ma è altresì il punto di partenza per una rinnovata missione in un mondo che cambia.

Il Concilio è leggibile alla luce del contesto storico, culturale ed ecclesiale in cui viene accolto; soggetti della recezione sono le Chiese locali, che rappresentano i contesti vitali dove si va oltre l’osservanza formale delle norme.

L’autore, a cinquant’anni dall’annuncio dell’indizione del Concilio, fa constatare che è un processo complesso e di lunga durata, anche se viviamo in un contesto socioculturale che ama tempi corti e che ha breve memoria.

Quest’opera, rigorosa e documentata ermeneutica dell’evento e della congiuntura storica, mette a fuoco i nuovi paradigmi ecclesiali, nella logica della continuità, dentro il contestò italiano, ed in esso, nella realtà viva delle Chiese siciliane.

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Giuseppe Alcamo (1958), presbitero della Chiesa di Mazara dei Vallo. Docente di Catechetica nella Facoltà Teologica di Sicilia e Direttore dell’Ufficio Regionale per la Dottrina della Fede e la Catechesi della Conferenza Episcopale Siciliana. Ha conseguito il Dottorato in Teologia, con specializzazione in Pastorale Giovanile e Catechetica, presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Nel 2006 ha pubblicato: La Catechesi in Sicilia tra il Concilio Vaticano II e il Giubileo del 2000.

Barghiglioni 2008

BARGHIGLIONI EGIDIO E MARIELLA – MEDDI LUCIANO, Adulti nella comunità cristiana, Paoline, 2008

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Paoline, Milano, 2008 – € 12,00 – ISBN 88-315-3109-3

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Questo libro non è un libro completo: è un libro da completare con i lettori (parroci e adulti impegnati), per una catechesi degli adulti che coinvolga i partecipanti.

Dopo una breve storia della catechesi degli adulti in Italia gli autori danno le chiavi per arrivare a un progetto pastorale di formazione degli adulti.

Delineano anzitutto una definizione di fede adulta in un luogo ben definito, la comunità. Ne segnalano le possibilità e le difficoltà, ne indicano la centralità del parroco, come una presenza continua e intelligente che sa muovere la comunità tutta «con nuovi ministeri, con attività collegate fra loro, con tappe ben definite» (prima parte).

Segue, nella seconda parte, la descrizione dei percorsi di catechesi:

  • percorso per giovani e adulti che chiedono l’iniziazione cristiana;

  • percorso di nuova evangelizzazione;

  • percorso di mistagogia;

  • percorso per la dimensione profetica della comunità;

  • percorso per la formazione degli operatori pastorali.

In ogni percorso viene delineata la figura dell’adulto a cui si riferisce, gli obiettivi da perseguire, le esperienze comunitarie che aiutano nell’acquisizione degli obiettivi,

i nuclei tematici determinanti e le indicazioni per una corretta comunicazione.

La terza parte è costituita da un approfondimento dei nuclei tematici.

La quarta, didattica, dà le chiavi per organizzare un itinerario.

Sembrerebbe un libro tecnico, e forse lo è, perché non offre percorsi precostituiti, ma guida a realizzare insieme, parroco e cristiani adulti, il percorso più idoneo alla propria comunità.

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LUCIANO MEDDI, sacerdote della Diocesi di Roma, è docente di Catechetica nella Pontificia Università Urbaniana di Roma. Svolge attività di formazione degli operatori e collabora con numerose riviste specializzate di catechesi e pastorale. Tra le sue pubblicazioni si segnalano i volumi: Catechesi. Proposta e formazione della vita cristiana, EMP, Padova 2004; e (a cura di) Formazione e comunità cristiana. Un contributo al futuro itinerario, Urbaniana University Press, Roma 2006.

EGIDIO E MARIELLA BARGHIGLIONI, 48 anni di matrimonio, tre figli di cui uno che ha raggiunto la casa del Padre e 3 nipoti, sono catechisti degli adulti. Da molti anni si occupano di animazione e formazione degli operatori pastorali parrocchiali.

Il presente volume riprende le riflessioni e le sperimentazioni di un gruppo di animazione pastorale interparrocchiale, l’AESP – Associazione Ecclesiale Sviluppo della Pastorale, che si può contattare al sito www.aesp.it.

Coluccia 2008 /2

COLUCCIA FRANCESCO, Eucaristia, terapia d’amore, LDC, 2008

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A te, che ti accosti a fare esperienza di Gesù Cristo, lasciati attraversare dalla sua persona, non resistere al suo fascino avvolgente e travolgente.

Egli vuole renderti discepolo, per questo da buon Medico intende utilizzare la Terapia dell’amore, l’Eucaristia. Questi Esercizi Spirituali vissuti con la Congregazione delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico sono già la testimonianza di ciò che possono provocare in te.

Non esitare allora a metterti a tavola con lui. Siediti digiuno, ti alzerai pieno di Vita.

Coluccia 2008 /1

COLUCCIA FRANCESCO, Una nuova cultura della salute, Edizioni CVS, 2008

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Una nuova cultura della salute nasce proprio dalla consapevolezza non solo del benessere corporale. ma anche di quello spirituale.

È l’uomo che è posto al centro nella sua unitotalità psicofisicospirituale.

Quando è compromessa una parte dell’uomo con la malattia è tutta la persona con tutte le sue facoltà ad esserne coinvolta. Dunque salute non sta ad indicare solo sanità fisica o spirituale. ma il bene totale della persona umana.

Currò 2008

CURRÒ SALVATORE, Dire Dio deponendo le pietre, Pazzini, 2008

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Presentazione

Questo libro mette a tema la questione del linguaggio religioso e, raccogliendo una sfida del nostro tempo, vuol suggerire un modo di dire Dio che sia radicalmente non violento. Perché la parola Dio possa risuonare carica di senso e perché un linguaggio che si pretende religioso possa esserlo davvero, è necessario deporre le pietre. L’allusione è a un racconto del Vangelo (Gv 7, 53-8,11): una donna, sorpresa in adulterio, rischia di essere lapidata da un gruppo animato da zelo religioso; ma, proprio quando tutto sembra ormai perduto, di fronte a una parola autorevole e sorprendente di Gesù, sopraggiunge nel cuore di ciascuno, quasi imponendosi, un barlume di umanità e di verità religiosa. Deporre le pietre, della disumanità e delle proprie costruzioni mentali verniciate di religione, è necessario perché il dire religioso abbia senso. Allora come oggi.

L’autore, Salvatore Currò, è docente ordinario di Teologia pastorale e Catechetica presso l’Istituto Filosofico-Teologico di Viterbo; è docente invitato presso la Pontificia Università Urbaniana e la Pontificia Università Lateranense di Roma; è Presidente dell’AICa (Associazione Italiana Catecheti). Tra le sue pubblicazioni: Il giovane al centro. Prospettive di rinnovamento della pastorale giovanile, Paoline 1999; (ed.), Giovani in cammino con la Bibbia, San Paolo 2001; (ed.), Alterità e catechesi, Elledici 2003; Quando Dio viene al soggetto. Il significato religioso del pensiero di Lévinas e la provocazione per la pedagogia religiosa, Armando, Roma, 2003; Il dono e l’altro. In dialogo con Derrida, Lévinas e Marion, LAS, Roma, 2005; Decidersi per il dono. Su una traccia biblica: Elia e la vedova di Zarepta, Pazzini, Villa Verucchio, 2006.

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Indice

INTRODUZIONE

1. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

1.1. Le ambiguità del linguaggio religioso

1.2. I limiti della prassi educativa

1.3. Il terreno di significazione dell’esperienza religiosa

1.3.1. Implicazioni sul metodo

1.3.2. Implicazioni sul linguaggio

2. LA PAGINA DELL’ADULTERA

2.1. Il testo nel contesto

2.2. Percorrendo il testo

2.2.1. I livelli della comunicazione

2.2.2. L’ambientazione

2.2.3. L’interruzione, l’accusa, l’intreccio di parole-silenzi-scritture

2.2.4. Il dialogo tra Gesù e la donna

2.3. La riScrittura della vita

3. DIRE DIO SECONDO LE SCRITTURE

3.1. Il di più di scrittura del parlare umano

3.2. Il linguaggio religioso tra il comprendere e l’al di là del comprendere

3.3. Il linguaggio religioso nell’orizzonte dell’etica

3.4. Il linguaggio religioso nell’orizzonte del dono

Russo 2008

RUSSO FRANCESCO, Che favola la vita. Racconti per la catechesi di adolescenti e giovani, Paoline, 2008

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Il libro propone venti racconti, venti semplici favole sui grandi temi dell’esistere umano, scritti con un linguaggio agile e immediato, lieve e a volte ironico.

La penna dell’Autore sa agganciare la complessità dell’esistenza nelle sue multiformi sfaccettature per riproporla poi in immagini fantasiose e colorate, senza la pretesa di esaurirne la ricchezza.

I brevi racconti mettono al centro l’uomo e le sue relazioni, attorno al quale prendono forma emozioni, passioni, desideri e paure che intessono il vivere quotidiano, quei temi universali, cioè, che vanno dall’amicizia all’amore, dalla gelosia alla delusione, dall’entusiasmo gioioso alla fatica nella debolezza. L’Autore riesce a cogliere ogni volta nelle fragilità e nei limiti che contraddistinguono l’uomo, la ricchezza che si annida nel profondo che porta a saper cambiare e crescere.

Quest’attenzione rende il volume un utile sussidio in percorsi di carattere educativo.

Lavermicocca 2008

LAVERMICOCCA CARLO, Iniziare educando, Ecumenica Editrice, 2008

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Ecumenica Editrice 2008 – ISBN: 9788888758466 – 184 Pagine – 16,00 euro

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L’Iniziazione Cristiana è, oggi, “il problema della chiesa”: in un mondo non più cristiano si chiedono modalità nuove di annuncio. Si tratta perciò di un tema di riflessione e di studio pastorale fortemente attuale, come bisogno di rinnovamento della prassi della vita ecclesiale e costituisce un campo di rinnovamento pastorale, su cui si sta cercando di arare non sempre con facilità di compiti e speranze di frutti. Immedesimandosi in tale prospettiva la ricerca-riflessione di questo libro evidenzia le principali linee del progetto ecclesiale di questi ultimi decenni post-conciliari, fermandosi in modo specifico sull’adattamento del “catecumenato” (che una volta era per gli adulti) anche ai fanciulli ed ai ragazzi. Si scava in questo contesto con coerenza teologica e applicabilità metodologica e pedagogica, evidenziando che l’operazione non appare tuttavia facile. Il problema è complesso e coinvolge diversi risvolti della visione ecclesiale della vita nella storia della salvezza. L’autore tenta di affrontare criticamente tale problematica che ha richiesto notevole impegno e capacità critica di sintesi nella vasta diatriba che oggi la contraddistingue.

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Carlo Lavermicocca. Sacerdote della diocesi di Bari-Bitonto, parroco, professore stabile di Psicologia della Religione e di Didattica della Religione e vicedirettore nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bari, insegnante di ruolo di IRC nella Scuola Secondaria, collabora con l’Istituto Pastorale Pugliese. E’ socio dell’Associazione Italiana Catecheti (AICA) e della Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR). Ha pubblicato numerosi saggi che affrontano le problematiche psico-pedagogiche dell’educazione religiosa.

Pala 2008

PALA PAOLO, Lu Caltularu di la duttrina cristiana. Studio di un catechismo gallurese (1888), Rubbettino, 2008

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Questo volume, inserito nella collana di studi di meridionalistica, promossa da prof. Borzomati (docente presso l’università per stranieri di Perugia), e portata avanti dall’Istituto Euromediterraneo ISSR, rappresenta attualmente l’unico conosciuto catechismo scritto in lingua gallurese ad opera di un’intraprendente parroco di Aggius, Don Paolo Brandano.