Braido 2015

PIETRO BRAIDO, Storia della catechesi. Vol. 3: Dal tempo delle riforme all’età degli imperialismi (1450-1870), LAS, Roma, 2015.

* * *

Il volume non vuole e non osa tracciare una “storia universale” della catechesi e dei catechismi in epoca moderna. Si limita a evidenziare alcuni momenti ritenuti più significativi del fatto catechistico. L’attenzione è rivolta prevalentemente all’Europa (che, del resto, costituiva allora il cuore della cristianità) e, nell’Europa, piuttosto all’Italia, alla Francia, all’Austria, alla Germania, in parte alla Spagna. Ma nemmeno per questi Paesi sono rievocati tutti i momenti importanti e tutti i protagonisti. Sono assenti, invece, il Belgio, l’Olanda, la Gran Bretagna, l’Irlanda, i paesi slavi non appartenenti alle monarchie austro-ungariche, il Canada, gli Stati Uniti, l’Africa, l’Oceania. Si deve riconoscere, tuttavia, che tutti gli esclusi, in misura non piccola, furono tributari della produzione e dei metodi catechistici portati dall’Europa da operatori europei. I vari “momenti” storici vengono raggruppati in quattro fondamentali angolazioni, che approssimativamente corrispondono ad altrettanti periodi storici. La prima parte è dedicata alla grande produzione “classica” di catechismi agli inizi dell’“esplosione” catechistica. Quelle umili compilazioni cinquecentesche praticamente resistono lungo l’intera epoca moderna, arrivando fino al secolo XIX. Solo con il Novecento, specialmente nella seconda metà, essi esauriscono il loro compito e finiscono di “fare storia”, mentre muta radicalmente il globale “evento catechistico” tradizionale. Nella seconda parte si tenta di descrivere forme, protagonisti e strumenti di quella “catechizzazione universale” che viene perseguita con tenacia ed esiti dissimili tra il XVII e il XIX secolo. Se ne sfiora, insieme, il carattere problematico: essa si sviluppa in regime di “cristianità”, quando la “cristianità” stessa, in sé precaria, va lentamente erodendosi. La terza parte, invece, rievoca diverse proposte di rinnovamento o di ammodernamento, che si succedono proprio nella fase centrale del periodo della catechizzazione generalizzata con metodi tradizionali. I due processi, uno innovatore e l’altro sostanzialmente statico, si riproporranno con accresciuta consapevolezza nel secolo XIX, in un dissidio formalmente insanabile, ma virtualmente aperto alla complementarità. Di essi si occupa la quarta parte. La sintesi, per quanto incompleta, potrà risultare utile e stimolante nell’esperienza come anche nell’impegno di ricerca. Si potrebbe, se non altro, ricavare dalla visione complessiva del percorso storico della catechesi e dei catechismi nell’età moderna una lezione indiretta di concretezza e di “umiltà” pastorale; insieme all’invito all’impegnata riflessione su un consistente sforzo secolare rivolto a garantire precisione e relativa integrità all’istruzione-educazione dei fedeli e, contemporaneamente, almeno nelle intenzioni, a conferirgli vitalità e praticità. È implicita la fiducia che il tentativo intrapreso con il presente saggio possa indurre e incoraggiare a forme di ricerca più estese ed approfondite.

 

AICA 2015

ASSOCIAZIONE ITALIANA CATECHETI, Pensare il futuro della catechesi. Prospettive catechetiche, a cura di C. Cacciato,Torino, Elledici 2015

* * *

Carissimi, vi presentiamo il volume degli Atti del Convegno Associativo 2014.

Catechetica e catechesi si interfacciano come binomio inscindibile per un’azione evangelizzatrice e di educazione alla vita cristiana fondata su una solida riflessione e sperimentata metodologia. Questo volume raccoglie i contributi di studio presentati al Convegno AICa 2014 sull’identità della Catechetica, scienza chiamata a consolidare la sua fisionomia nel contesto delle discipline teorico-pratiche, e sulla tipologia dell’azione catechistica. Chiamata a elaborare un sapere atto a promuovere il miglioramento della pastorale catechistica, la Catechetica rimane sempre in ascolto e in dialogo con la prassi. Va preso atto, però, della poca conoscienza della sua identità. Di qui il convergere sulla necessità di pubblicizzare meglio una sua corretta comprensione, in particolare nei luoghi di formazione ecclesiale, e anche di attendere al compito specifico di ogni disciplina, cioè di far avanzare gli orizzonti di ricerca nel rispetto della “fedeltà all’uomo”, aperto a nuove interazioni con la realtà interiore e culturale e con le nuove conquiste della scienza, e per questo bisognoso di nuovi orientamenti formativi. Ed è ciò che questo Convegno ha anche preso in considerazione. I diversi contributi, articolati secondo la logica dell’ascolto del ‘pensare catechetico’ del passato e del presente, fanno il punto della situazione e aiutano a guardare avanti nell’orizzonte del dibattito catechetico europeo, prospettando una nuova epistemologia.

(della Quarta di Copertina)

 

 

EREnews 2/2015

Carissimi amici lettori,

è disponibile il secondo numero di EREnews a cura del socio AICa Flavio Pajer.

(click per il download)

Buona lettura e Buone Vacanze Estive!

Convegno Internazionale di Catechesi 2015

Istituto di Catechetica – Università Pontificia Salesiana

LA CATECHESI DEI GIOVANI E I NEW MEDIA

NEL CONTESTO DEL CAMBIO DI PARADIGMA ANTROPOLOGICO-CULTURALE

Convegno Internazionale di Catechesi nel 60° anniversario di Fondazione

* * *

Alla cortese attenzione dei responsabili dei Responsabili  degli Uffici Catechistici, della Pastorale Giovanile, delle Diocesi 

Siamo lieti di comunicarLe che presso la nostra Università Pontificia Salesiana di Roma si terrà dal 15 al 16 maggio 2015 il Convegno internazionale su Catechesi dei giovani e New Media, come potrà leggere nel volantino in allegato.

La lieta ricorrenza del 60° anniversario di fondazione del nostro Istituto di Catechetica costituisce, proprio nel Bicentenario della Nascita di don Bosco, un’opportunità ulteriore per informarLa della nostra attività accademica.

Le chiediamo di estendere la nostra comunicazione a quanti potrebbero partecipare, anche attraverso i vostri siti.

Grati per la Sua attenzione, porgiamo saluti fraterni,

Prof. Corrado Pastore sdb

Direttore dell’Istituto di Catechetica

Università Pontificia Salesiana – Roma

Scarica il materiale del convegno

Borghi 2015

ERNESTO BORGHI (a cura di), Scoprire cose nuove e cose antiche. Per educare alla fede cristiana nelle diverse età della vita, In pagina, Lugano 2015

* * *

Scoprire cose antiche, secondo il titolo scelto dai curatori di quest’opera, è così da sempre il compito principale di chi si impegna nell’annuncio della fede in una società che cambia. Non basta essere pronti a dire e a sostenere con forza, comunicare con precisione e completezza. Occorre fermarsi a pensare il gesto, l’atteggiamento, la modalità con cui la fede viene proposta, sia tenendo conto dell’evoluzione rapida e della complessità dei parametri culturali, antropologici, sociali, che influenzano tutti, sia avendo presente la correlazioni gli elementi e di forze in atto a ogni tappa dello sviluppo umano di ciascuno dall’infanzia all’adolescenza, alla maturità fino alla fase ultima della vita su questa terra

Per educare alla fede cristiana e le diverse età della vita: il sottotitolo riassume così bene l’obiettivo che sottende a tutto il libro, indicandone l’utilità riconoscibile nella varietà delle competenze che vi confluiscono. Non c’è solo un insieme di insegnamenti da consegnare correttamente. C’è la qualità di una comunicazione umana di cui non possiamo mai cessare di ricercare il profilo, la qualità, le caratteristiche essenziali.

Ancora una volta è bene ricordare che questo sforzo di attenzione a tutti gli effetti, psicologici, pedagogici, teologici e spirituali, appartiene alla missione stessa affidata ai discepoli da Gesù, risorto dai morti, prima della sua ascensione al cielo. […] .

C’è davvero da augurarsi che questa nuova pubblicazione sul tema possa aiutare tutti gli operatori pastorali e in particolare i catechisti e le catechiste a crescere nella conoscenza della ricchezza e dell’importanza del compito loro affidato, ad amarlo ancor di più e trarne gioia e comprendere così “dall’interno” lo slancio dell’Apostolo dice “tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io” (2 Cor 9,23).

(dalla Prefazione di Valerio Lazzari, vescovo di Lugano)

Bollin 2014 /2

ANTONIO BOLLIN (a cura di), Far risuonare il Vangelo. Catechesi, catechisti, catechismi: dati da un’indagine socio-religiosa nel Vicentino, EMP, 2014

* * *

È in libreria da qualche mese un volume, pubblicato dall’Edizioni Messaggero di Padova, curato dal Direttore dell’Ufficio per l’evangelizzazione e la catechesi della Diocesi di Vicenza, Antonio Bollin, dal titolo: Far risuonare il Vangelo. Catechesi, catechisti, catechismi: dati da un’indagine socio-religiosa nel Vicentino , per ricordare i 90 anni di vita dell’Ufficio.

Come esprime chiaramente il sottotitolo, il testo – che rientra nella collana SOPHIA/Praxis della Facoltà teologica del Triveneto – raccoglie i dati di un’indagine sulla situazione dell’evangelizzazione e della catechesi nel territorio della diocesi berica, riletti secondo una duplice prospettiva sociologica e catechetica.

La rilevazione, preparata e seguita dall’Osservatorio Socio-religioso Triveneto, ha raggiunto un grado di copertura molto elevato: circa il 95% degli abitanti della diocesi e il 93% delle parrocchie.

Il volume si articola in quattro capitoli con un’introduzione e con l’ultima parte riservata alla bibliografia e alla sitografia; è arricchito da due appendici la prima delle quali riporta il testo del questionario utilizzato per l’indagine.

La ricerca rileva che il contesto socio-culturale ed ecclesiale è mutato, che è in atto una trasformazione silenziosa nel campo ecclesiale.

Si conferma che le attività per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi sono seguite ovunque, valorizzando una pluralità di modelli; pure la formazione cristiana per gli adulti rivela delle luci e dei segni di speranza, è però problematica l’età dai 20 ai 40 anni. Tra le righe poi affiora, da parte degli operatori della catechesi, l’aspettativa di un cambiamento, intercettata dalla Nota catechistico-pastorale “Generare alla vita di fede” del Vescovo mons. B. Pizziol. Le/I catechiste/i, poi, sono “un piccolo esercito”, circa 6.300/6.400 e stanno affiorando nuove forme di ministerialità: coppie animatrici per il battesimo, animatori dei CAP (Centri di Ascolto della Parola di Dio), animatori dei gruppi dei catechisti, catechiste che accompagnano i genitori nel cammino di Iniziazione Cristiana dei figli.

Il volume offre linee orientative per il cammino di una “catechesi missionaria” in quella “chiesa in uscita” invocata da papa Francesco e incoraggia a guardare con speranza al futuro. L’introduzione dell’opera, che ne spiega puntualmente l’origine e le finalità, formula l’auspicio che in altre diocesi italiane si realizzi una simile indagine per accompagnare la nuova stagione dell’evangelizzazione e della catechesi segnata dal recente documento CEI “Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia”.

Antonio Bollin

Bollin 2014 /1

ANTONIO BOLLIN (a cura di), Riuniti nel suo nome. Celebrazioni e consegne catechistiche, LDC, 2014

* * *

È fresco di stampa un volume del Direttore dell’Ufficio per l’evangelizzazione e la catechesi della diocesi di Vicenza, don Antonio Bollin, catecheta e curatore di altre pubblicazioni, edito dall’Elledici, dal titolo: Riuniti nel suo nome. Celebrazioni e consegne catechistiche.

Il rapporto tra catechesi e liturgia, nel corso della storia, è sempre stato molto stretto. Fra i compiti della catechesi, anche oggi, rimane quello di prendersi cura della dimensione liturgica nell’esperienza cristiana. D’altra parte, la catechesi non può fare a meno di momenti celebrativi e rituali, perché senza celebrazione della fede non c’è comunicazione, né maturazione della fede.

Questa raccolta di venticinque celebrazioni e consegne catechistiche – frutto di una solida esperienza pastorale e competenza didattica – ha proprio una precisa funzione introduttiva, pedagogica, propedeutica al pregare e al celebrare cristiano.

Vi sono celebrazioni familiari e per gruppi di ragazzi di catechismo, altre per i fanciulli e i loro genitori in parrocchia, altre ancora in comunità nel giorno del Signore, da utilizzare – con gli opportuni adattamenti – secondo i diversi modelli catechistici (kerygmatico, familiare, esperienziale, catecumenale, ordinario) per l’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi. Destinatari sono i presbiteri, gli animatori dei gruppi di catechisti, le/i catechiste/i, gli operatori pastorali e quanti condividono la passione per il Vangelo.

Il testo, abbastanza corposo, ben curato graficamente, porta la presentazione del nostro Vescovo Beniamino. Può essere utile nella sperimentazione e nell’applicazione della recente Nota catechistico-pastorale “Generare alla vita di fede”.

Bollin 2013

ANTONIO BOLLIN (a cura di), Confermali con la tua benedizione. Celebrazioni del Mandato e pensieri formativi per gli operatori della catechesi, LDC, 2013

* * *

La finalità dell’opera è duplice: evidenziare la funzione ecclesiale del servizio dei catechisti e nello stesso tempo rilanciare la vocazione catechistica, suscitando nei lettori il desiderio di mettersi a disposizione delle proprie comunità nell’annuncio del Vangelo, specialmente alle nuove generazioni.

Il testo contiene sette celebrazioni del Mandato ai catechisti, cioè la pubblica consegna, a coloro che si sono sentiti personalmente chiamati dal Signore, ad essere testimoni, mediante l’annuncio e la coerenza quotidiana di vita, di Gesù Crocifisso e Risorto.

Segue una raccolta di sette interventi e riflessioni rivolti agli operatori della catechesi da parte di Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, utili per la loro formazione, ma validi pure per i parroci e gli animatori dei gruppi dei catechisti.

Un’appendice, infine, pone sul tappeto il problema della reperibilità dei catechisti, e la fondamentale importanza di una loro preparazione dottrinalmente sicura e pedagogicamente efficace per il loro delicato compito, che va ripensato oggi nella Chiesa come un vero e proprio “ministero” istituito.

Cacciato 2013

CETTINA CACCIATO – ROSANGELA SIBOLDI (a cura di), Noi crediamo. Il dinamismo dell’atto di fede, Libreria Editrice Vaticana, 2013

* * *

“…la riflessione condotta in questo volume, con rigore e pluralità di accenti – vuole proprio indicare come il «dinamismo» della fede costituisca, di fatto, un singolare modello di dialogo, capace di interpellare non solo i credenti in Cristo Gesù, ma anche altre fedi ed altre istanze culturali”.

Dalla prefazione di Guido Benzi

Alcamo 2013

GIUSEPPE ALCAMO, La fede che cammina. Dinamismo, struttura e trasmissione, Il pozzo di Giacobbe, 2013

* * *

La forza della fede è nella relazione; non si tratta né di sapere né di non sapere, ma di entrare in relazione e di conoscere per intimità.

Non si intende relativizzare l’ambito della conoscenza razionale, bensì evidenziare la specificità del tipo di conoscenza che la fede richiede, che pone sullo stesso piano la ragione e il cuore, l’intelligenza e l’affettività; la fede apre ad una conoscenza che privilegia entrambi gli ambiti di cui l’uomo è costitutivamente fornito.

Il testo, costituito da due parti complementari, espone nella prima parte la dinamicità della fede ecclesiale, facendo interagire la riflessione teologica, la liturgia e la teologia pastorale; nella seconda parte presenta in modo critico lo strumento di cui la Chiesa si è fornita per presentare in modo completo i contenuti della fede ecclesiale e che va sotto il nome di Catechismo della Chiesa Cattolica.